Festa dell’Uva a Merano

Photo credit: Kurverwaltung Meran

Uno dei periodi migliori per visitare la splendida Merano coincide con la vendemmia delle uve, momento che varia in base alla zona geografica in cui si trovano i vigneti e alle condizioni meteo che si manifestano durante la maturazione, ma che è generalmente compreso fra la fine dell’estate ed inizio autunno.

La tradizionalissima Festa dell’Uva di Merano si tiene ogni anno nel terzo fine settimana di ottobre, anche se, purtroppo, causa delle restrizioni Covid-19 ultimamente si è tenuta in forma ridotta.

Photo credit: Vincenzo Fileccia

Si tratta di una festa di ringraziamento per il raccolto ottenuto, colorata e festosa come fosse un carnevale d’autunno, nata nel lontano 1886. Uno dei momenti clou della festa è rappresentato dalla sfilata del fastoso corteo, che attraversa le vie della città: la domenica, da tutto l’Alto Adige e dalle provincie confinanti arrivano bande musicali, gruppi in costume tipico, gruppi di danza popolare, fanfare, gli Schützen ed infine divisioni di tiratori che partecipano al corteo. Trattori d’epoca e naturalmente cavalli avelignesi (razza Haflinger) trainano i tanti carri addobbati a festa, decorati con corone di mele, composizioni di fiori autunnali ed enormi grappoli d’uva. Il corteo parte da Porta Venosta e tocca Via delle Corse, poi Corso Libertà, la Passeggiata del Kurhaus e infine Piazza Teatro. Non possono mancare la Regina del Vino e la Regina delle Mele. Nei diversi stand – che visiterete con la guida turistica – si offrono specialità altoatesine, frutta del Meranese e non ultimo anche il vino novello fresco.

Photo credit: Kurverwaltung Meran

Insomma, con la visita guidata della Festa dell’Uva ci sarà tantissimo da ammirare: dai cavalli Avelignesi, fino ai costumi tradizionali dei gruppi folcloristici. Inoltre, sulla Passeggiata Lungo Passirio, hanno luogo sempre diversi concerti delle bande musicali per il piacere

Prenota con noi la tua visita guidata alla festa dell’Uva, a Merano nel Burgraviato, perché il modo migliore di visitare l’Alto Adige è con le guide turistiche!

Photo credit copertina: Siegfried Rabanser